Il Credito d’Imposta ZES Unica 2025 è un’agevolazione prevista per le imprese che investono in aree delle Zone Economiche Speciali (ZES) situate nel Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna). L’obiettivo è promuovere lo sviluppo economico e la competitività di queste regioni. L’incentivo è valido per gli investimenti effettuati dal 1° gennaio al 15 novembre 2025, con un limite complessivo di 2,2 miliardi di euro.
Beneficiari
Possono accedere al credito d’imposta tutte le imprese, indipendentemente dalla dimensione o dal settore di attività, che realizzano investimenti destinati a strutture produttive situate all’interno delle ZES.
In particolare, le imprese agricole possono accedere al beneficio con un limite minimo di spesa di 50.000 euro, mentre per tutte le altre imprese il limite minimo è fissato a 200.000 euro.
Investimenti Ammissibili
- Acquisto di beni strumentali nuovi (macchinari, attrezzature e impianti);
- Acquisto di terreni;
- Acquisizione, costruzione o ampliamento di immobili produttivi utilizzati per attività
aziendali.
Gli investimenti devono riguardare strutture produttive esistenti o di nuova creazione situate all’interno delle ZES. Il credito d’imposta è calcolato sull’ammontare dell’investimento, con una percentuale massima del 60% e un limite massimo di 100 milioni di euro per progetto.
Modalità e Tempistiche
Per accedere all’agevolazione, è necessario:
- Comunicare le spese previste tra il 31 marzo e il 30 maggio 2025 all’Agenzia delle Entrate;
- Attestare la realizzazione degli investimenti tra il 18 novembre e il 2 dicembre 2025.
Cumulabilità
Il credito d’imposta è cumulabile con altre misure agevolative, purché il cumulo non superi i limiti di intensità previsti dalla normativa europea.
Bando “Investimenti sostenibili 4.0”
Finalità
Il bando supporta programmi di investimento rispettosi dei principi di tutela ambientale e coerenti con il piano Transizione 4.0, con priorità a progetti che contribuiscono agli obiettivi climatici e ambientali definiti dall’Unione Europea e dal PN RIC 2021-2027. I progetti devono favorire processi produttivi sostenibili, l’economia circolare e il risparmio energetico.
Beneficiari
PMI dei settori manifatturiero e dei servizi alle imprese che:
- Operano in regime di contabilità ordinaria.
- Hanno almeno due bilanci approvati o due dichiarazioni dei redditi.
- Dispongono dell’unità produttiva nelle Regioni meno sviluppate alla data della prima richiesta di erogazione.
Agevolazioni
Le agevolazioni prevedono una copertura massima del 75% delle spese ammissibili, suddivisa in:
- 35% come contributo in conto impianti.
- 40% come finanziamento agevolato.
Cosa finanzia
- Investimenti per rendere i processi produttivi più sostenibili e digitali, favorendo il risparmio energetico e l’efficienza attraverso tecnologie avanzate (es. intelligenza artificiale, IoT, blockchain, cybersecurity, manifattura additiva, realtà aumentata).
- Ampliamento capacità produttiva, diversificazione della produzione o creazione di nuove unità produttive.
- Investimenti tra 750mila e 5 milioni di euro, entro il 70% del fatturato dell’ultimo bilancio approvato (fatturato minimo ultimo bilancio 1.071.429 euro).
Spese ammissibili
- Macchinari, impianti e attrezzature.
- Opere murarie (max 40% delle spese).
- Software e licenze correlati ai beni materiali.
- Certificazioni ambientali.
- Consulenze specialistiche (max 5%).
- Diagnosi energetiche per obiettivi climatici.
Termini e durata
- Programmi di investimento da completare in 18 mesi dalla concessione.
- Decreto attuativo in attesa.
Erogazioni
Le agevolazioni vengono erogate in massimo tre stati di avanzamento lavori, con un importo minimo del 25% per ogni richiesta, tranne l’ultima. È possibile utilizzare:
- Titoli di spesa non quietanzati tramite conto corrente vincolato.
- Titoli di spesa quietanzati tramite conto corrente ordinario.